Marcantonio Franceschini: l'Accademia e la sua città

Dipinti e disegni da collezioni private.

2 maggio - 22 giugno 2014

Nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti una mostra, a cura di Fabio Chiodini e Milena Naldi, che celebra per la prima volta Marcantonio Franceschini, grande maestro e “professore” dell’Accademia Clementina, uno dei suoi più illustri rappresentanti e suo secondo Principe, dopo Carlo Cignani.

"Marcantonio Franceschini: l’Accademia e la sua città" raccoglie opere provenienti solo da collezioni private che tracciano però uno spaccato completo della produzione dell’artista: 15 dipinti, 10 disegni e un cartone preparatorio raccontano l’evoluzione stilistica del pittore permettendo di apprezzare il carattere versatile della sua attività. L’esposizione, felice conseguenza della recente pubblicazione del Libro dei conti dell’artista, conservato all’Archiginnasio e curato da Dwight Miller e Fabio Chiodini, offre al grande pubblico una prima possibilità di approfondire la conoscenza di un protagonista di eccezione della pittura bolognese.

Dalla sede espositiva l’opera del pittore si amplia alla città grazie a un itinerario che tocca chiese, palazzi e musei bolognesi, visualizzato su una mappa della città e visibile in un video proiettato in mostra, a cura di Franco Savignano. La significativa presenza del Franceschini è rilevabile in ben 21 luoghi: dalle prestigiose tele della Pinacoteca Nazionale a quelle del Museo Davia Bargellini; dalle decorazioni di palazzo Ranuzzi a quelle di palazzo Marescotti Brazzetti, fino al un suo monumentale affresco nell’abside della Basilica di San Petronio, o alla maniera del pittore che si dispiega nelle pale d’altare e sulle pareti del Santuario del Corpus Domini.

La realizzazione della mostra ha coinvolto professori, studenti e personale dell’Accademia di Belle Arti, energie creative che si trovano tradotte nella grafica del catalogo della mostra, disponibile in sito, nell’allestimento, nei supporti multimediali.

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